Alma Srl Scuola Internazionale Di Cucina Italiana - Colorno, Provincia di Parma

Alessandra C.

Il regalo piu bello che un genitore possa fare ad un figlio come investimento per il futuro!

Alberto B.

Scuola di eccellenza, interessanti gli eventi. Bellissima la location.

Nicolò F.

Ho frequentato l'edizione n. 48 del Corso Superiore di Cucina Italiana con inizio ad ottobre 2019, conseguendo il diploma nel gennaio 2021 (ritardo imputabile esclusivamente alla pandemia di Coronavirus).
Il punto positivo di questa accademia è rappresentato da alcuni docenti, innamorati del loro mestiere - sia esso quello di accademici o di chef - e predisposti all'insegnamento in maniera innata e passionale. A loro devo le tante nozioni acquisite, pratiche e teoriche, nonché una grande crescita come cuoco e uomo. Nomino con piacere, cogliendo oltretutto l'occasione per mandare un saluto affettuoso (sia che essi leggano questo scritto senza insegnare più, sia che lavorino ancora in ALMA), gli chef Bruno Ruffini e Laura Torresin, gli chef pasticceri Fulvio Vailati Canta e Ivan Macchi, i docenti Novella Bagna, Davide Mondin, Fabio Amadei, Pierluigi Gorgoni e Guido Mori.
Detto ciò, mi tocca motivare con grande disappunto e delusione l'unica stella su cinque assegnata con conseguente giudizio negativo dell'esperienza e sulla scuola.
Questa accademia venne fondata dal Maestro Gualtiero Marchesi, sui cui insegnamenti e filosofia continuò a crescere e formare decine di professionisti. Non ho avuto la fortuna di conoscere personalmente il grande Maestro, ma basandomi sulla testimonianza dei suoi parenti e conoscenti posso sicuramente affermare fosse un uomo di grandi valori, per cui lavoro e sacrificio rappresentavano l'unica possibilità di successo personale e professionale. Era un uomo che affermava che il cuoco stava in cucina, dietro alla stufa, a sudare e creare piatti con umiltà. Tutto questo, dopo la sua morte, è stato pian piano sostituito - a parere mio e di tanti altri "marchesiani" - da una mentalità incentrata esclusivamente su profitto e marketing. In ALMA, del Maestro Marchesi sono rimasti solamente i piatti insegnati, le frasi sulle pareti e il nome col quale viene promossa l'accademia. Esempi lampanti per chi non ha mai frequentato la scuola sono la recente sponsorizzazione e collaborazione con Masterchef Italia - programma di assoluta finzione e che nulla ha a che vedere con gli insegnamenti di sacrificio come unica via per il successo, nonché le idee di cucina di Gualtiero Marchesi - e il corso per diventare food creator (di fatto influencer gastronomici) in partnership con Giallozafferano.
Un altro aspetto da sottolineare, poi, è quello dell'assistenza agli iscritti ai corsi, che sono il motore della scuola (economico e non solo): in alcuni casi più che buona, soprattutto se gestita da alcune rappresentati della segreteria didattica (una su tutte la brava e disponibile Angela Serri), in altri assolutamente inesistente se non dietro continui solleciti da parte dello studente - spesso nemmeno utili e decisivi per risolvere un problema o avere una risposta chiara.
Un tempo ALMA era l'eccellenza formativa per i professionisti del settore ristorativo e dell'accoglienza, riconosciuta in tutto il mondo come modello di eccellenza italiana grazie alla gestione e agli insegnamenti del Maestro. Lo studente di ALMA era un cuoco, cameriere, manager della ristorazione o sommelier da conquistare e tenere nel proprio ristorante o nel proprio hotel. Adesso, a detta di molti professionisti del settore che tutto il mondo ci invidia, non è più così. Ed è un grande fallimento, perché i soldi vanno e vengono ma il prestigio e il riconoscimento restano. Nonché una mancanza di rispetto della scuola nei confronti di chi investe soldi e tempo per iscriversi, ma prima ancora verso gli eccellenti docenti che vi lavorano, che chiunque altro nel mondo valorizzerebbe per le loro conoscenze.
Mi spiace molto, ma al netto di tutto ciò non mi sento di consigliare un'esperienza qui. Non più, almeno. Con lo stesso investimento economico e temporale ci sono realtà che reputo migliori, una fra tutte - soprattutto se interessati all'identità del Maestro - l'Accademia Marchesi.

Web W.

C'é qualcosa che non riesco a comprendere, ho visto che sul sito indicate che ALMA é ente accreditato per il riconoscimento EQF dalla regione. Questo é vero per quanto concerne cucina e pasticceria, mentre il corso di manager della ristorazione non é accreditato da nessuna parte. Visto il costo non indifferente, per quale motivo questo corso non é riconosciuto tramite gli EQF? All'estero (ed anche in Italia) ad esempio non ha valore formale. È corretta l'informazione che il corso di manager della ristorazione non ha riconoscimento EQF specifico e ALMA possa accreditare EQF solo per cucina e pasticceria?

Francesco N.

io ho frequentato il corso di cameriere....e al momento..mi ha fatto trovare il posto per la stagione estiva appena trascorsa in un posto che potevo trovare anche senza il loro costoso corso.....
QUESTA E' LA REALTA' !!SENZA "SE" E SENZA "MA"!!!!
e come direbbe Sandro Piccinini: "NON VA!!!"

se non avete già diversi mesi di esperienza, se non avete già fatto l'alberghiero, se non avete parenti con alberghi/ristoranti... STATE ALLA LARGA!!!!

Salvatore D. N.

Sconsiglio vivamente a fare corsi in questa scuola, soldi buttati al vento giornate a non fare niente e la maggior parte del tempo a fare pulizie profonde nelle aule e attrezzature che neanche usavamo dovevamo lavare....

Federico D. S.

Luca Ciarfaglia hai perfettamente ragione. Ti fanno solo perdere tempo. In fondo devi fare il cuoco, no l'ingegnere. Il cuoco è un mestiere artigianale, di bottega e con uno chef che ti segue da vicino. Tanto solo così impari. Devi avere la pratica, l'esperienza. Se non hai nessuna di queste due non ti assume nessuno. Alle strutture alberghiere o ristorative se dici che hai fatto l'ALMA non gliene può fregare di meno.

Paolo F.

E' succeswso anche a me solo perche' ho piu' di 40 anni non posso partecipare a un corso a pagamento anche se sono nel settore da anni e volevo fare un corso per migliorarmi. i miei soldi non hanno eta'.